Choose a different country or region to see content for your location and shop online

Express yourself with colors
Qualità tedesca
Da oltre 165 anni
Choose
Start Making Sustainable Stories
Supporting the bioeconomy . ISCC certified

Prodotti STABILO per i quali viene impiegata bioplastica certificata ISCC PLUS

Rifiuti biologici anziché materie prime fossili!

In STABILO, impieghiamo la bioplastica certificata ISCC PLUS seguendo l’approccio del bilancio di massa. Perché ne siamo fieri? Perché sostituisce i combustibili fossili, come il petrolio o il gas naturale, con materiali bio-circolari. Questi provengono da rifiuti organici, come olio da cucina esausto o scarti di legno provenienti dalla produzione di carta. Le materie prime in bioplastica producono meno CO2 rispetto ai combustibili fossili, e così possiamo ridurre l’impronta di carbonio dei nostri prodotti, misurata regolarmente dal nostro partner myclimate. Tutto ciò non cambia assolutamente l’aspetto e l’alta qualità dei prodotti STABILO!

Acquistando questi prodotti, aiutate la trasformazione sostenibile!

Ecco i prodotti per i quali impieghiamo già bioplastica certificata ISCC:
Logo ISCC

Partner solidi per idee innovative!

ISCC sta per “International Sustainability and Carbon Certification” (Certificazione Internazionale per la Sostenibilità e il Carbonio), un’iniziativa indipendente che riunisce vari gruppi nei settori della ricerca, dell’istruzione, dell’industria e del settore pubblico. In poche parole, è un’importante certificazione internazionale per l’economia circolare. Questa certificazione rappresenta un programma a cui aderiscono volontariamente aziende che trattano gomma, plastica o sostanze chimiche: l’obiettivo è favorire filiere sostenibili e a basso impatto climatico, che garantiscano la biodiversità e tutelino le foreste.

Cosa racconta l’etichetta ISCC PLUS sulle confezioni?

1) La percentuale indica la proporzione di bioplastica impiegata per la produzione del fusto della penna, calcolata con l’approccio del bilancio di massa. Il calcolo non include le parti prodotte con altri materiali, come ad esempio l’inchiostro o la punta.

2) Il cerchio con le tre foglie simboleggia la categoria di materiale certificato come bio-circolare. Ciò significa che il materiale deriva da scarti organici (ad esempio, olio da cucina esausto). Questo ci consente di non competere mai con le preziose risorse destinate alla produzione di alimenti.

3) Indica quali parti del prodotto sono certificate. Nei prodotti STABILO, si tratta della plastica che compone il fusto della penna ed il tappo. 

4) L’approccio del bilancio di massa significa che la bioplastica viene attribuita al prodotto tramite un metodo che considera tutto il processo: non è sempre possibile indicarla con precisione all'interno del singolo prodotto. Nelle prossime sezioni, scoprite perché questo aspetto è effettivamente meglio di quanto sembri!

Per capire meglio l'approccio del bilancio di massa:

Guardando il video accetti che i tuoi dati vengano trasferiti a YouTube e di aver letto la Informativa sulla privacy.
Green Energy Production

Un approccio collaudato!

Probabilmente conoscete già un principio simile legato all'energia verde. Pensate a quando inserite una spina nella presa: non sapete quale centrale elettrica ha prodotto l'energia che ora scorre nei cavi. Ma quello che importa è che più energia fossile viene sostituita da energia verde e immessa nella rete, meglio è per il clima; quindi potete fare la differenza scegliendo questo tipo di energia. 

Lo stesso principio viene applicato, ad esempio, nel caso del cacao certificato. Date un'occhiata cliccando sul pulsante qui sotto, e scoprite come la stessa ISCC spiega questo concetto.

FAQs (domande frequenti)

Aspettiamo le vostre domande all'indirizzo e-mail: together@stabilo.com
Un sistema simile all'approccio del bilancio di massa, che probabilmente conoscete bene, è l'energia verde. Come funziona? Esiste una rete elettrica attraverso la quale scorre tutta l’energia, indipendentemente da come sia stata prodotta. I consumatori, però, possono acquistare solo la quantità di energia verde che è stata effettivamente prodotta. La crescente domanda di energia verde porta, di conseguenza, a una produzione sempre maggiore di quest'ultima.

L’approccio del bilancio di massa rappresenta una soluzione per sostituire gradualmente i combustibili fossili con risorse rinnovabili.

Le materie prime fossili e quelle bioplastiche vengono trattate insieme, cioè mescolate, nello stesso processo. Le quantità dei diversi materiali vengono accuratamente registrate e monitorate, dalla materia prima al prodotto finito.

Utilizzando questo metodo, possiamo garantire che solo la quantità equivalente di prodotti venga certificata come materiale bio-based. Questo perché nella produzione della plastica sono state utilizzate materie prime bio-circolari: in pratica, in questo modo, viene certificato che nella filiera siano stati utilizzati materiali bio-circolari. Tuttavia, non possiamo sapere, e di conseguenza indicare, quanto materiale bio-based sia fisicamente contenuto in ogni singolo prodotto.

Nel caso della produzione di plastica, la quantità di materiale bio-circolare viene tracciata lungo tutta la catena e attribuita alla corrispondente quantità di materia prima (granuli di plastica). Questa può essere utilizzata per produrre prodotti finali certificati (penne e pennarelli).

Un ente di certificazione indipendente garantisce il rispetto di tutte le linee guida ISCC PLUS e il monitoraggio della filiera. Ogni elemento della catena di approvvigionamento deve essere certificato ISCC PLUS, cioè deve riconoscere e rispettare specifici requisiti. Tutto questo viene verificato attraverso un controllo annuale.

In poche parole: non possiamo dire quanto materiale bioplastico sia contenuto in un singolo prodotto, ma possiamo garantire che solo i prodotti per i quali è stato utilizzato materiale bioplastico vengano certificati come tali.

L’approccio del bilancio di massa non viene utilizzato solo nei settori industriali ed energetici, ma anche nell’industria alimentare (ad esempio, cacao certificato).
L'uso di materie prime fossili può essere ridotto gradualmente e adattato all'effettiva disponibilità di materiali bio-circolari. Attualmente, si registra ancora una carenza di questi ultimi e di plastica riciclata; nonostante ciò, la richiesta di alternative alla plastica tradizionale cresce continuamente. Ed ecco dove interviene il sistema del bilancio di massa: permette di compensare queste fluttuazioni e rende disponibili grandi volumi di plastica legata a risorse rinnovabili. Questo sistema permette di impiegare plastica bio-based nella produzione su larga scala (in grandi quantità) e consente un processo di trasformazione graduale.

La qualità del materiale e del prodotto rimane invariata e non viene compromessa:

Grazie al modo in cui le risorse in bioplastica, che normalmente diventerebbero rifiuti, vengono trattate in questo processo, la plastica che compone i prodotti mantiene le stesse proprietà della plastica tradizionale.

Esistono, però, molte altre bioplastiche che hanno caratteristiche diverse rispetto alla plastica tradizionale. Questo influisce sulla lavorazione del materiale e sulle caratteristiche del prodotto finale: ecco perché è così difficile trovare un sostituto adatto.

La plastica riciclata proviene principalmente dalla raccolta comunale e può essere entrata in contatto con altre sostanze prima di essere trattata. Per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto, la materia prima deve essere monitorata e testata accuratamente, e questo è un compito molto complesso nel caso di grandi quantità.

È possibile continuare a utilizzare i sistemi di produzione esistenti e non è necessario costruire nuove linee di produzione o mantenere catene di approvvigionamento separate.
In STABILO, trattiamo anche plastiche legate alla biomassa e/o ai materiali di scarto biologici, oltre ai residui che sono stati prodotti in altre produzioni (ad esempio, per STABILO Grow). Ma anche in questo caso, per noi è fondamentale che il materiale biologico non competa con la produzione di alimenti, evitando di sottrarne risorse preziose. Al momento, la bioplastica tradizionale non è ancora disponibile nella qualità necessaria per consentirci di produrre grandi quantità di prodotti, come nel caso di STABILO point 88. Ed è proprio tenendo presenti questi limiti, che la plastica bio-based certificata secondo il sistema del bilancio di massa offre un’ottima alternativa!
ISCC sta per "International Sustainability and Carbon Certification". Si tratta di un'iniziativa indipendente che vede coinvolta una vasta gamma di membri (aziende, associazioni, ONG, istituti di ricerca, ecc.) e un sistema di certificazione internazionale di riferimento.

Il suo obiettivo è promuovere filiere sostenibili, tracciabili e a basso impatto climatico, per un uso più efficiente delle risorse, la protezione della biodiversità e la riduzione della dipendenza dalle materie prime fossili.

Attraverso la certificazione ISCC PLUS, STABILO garantisce che venga rispettata la corretta proporzione tra il volume dei materiali certificati utilizzati nel processo di produzione e i materiali certificati indicati sul prodotto. Tutto ciò viene monitorato e verificato lungo l'intera filiera.

Il rispetto delle linee guida viene controllato da un ente di certificazione esterno indipendente (ad esempio, TÜV, SGS) viene verificato annualmente.
Nel settore industriale, la certificazione ISCC PLUS è riconosciuta da altri standard di sostenibilità come il tedesco “Blue Angel”, il Dutch Green Deal e il Textile Exchange con la sua “2025 Sustainable Cotton Challenge”. Sono già stati rilasciati oltre 40.000 certificati in più di 100 paesi. 

Alcuni marchi rinomati come i filtri BRITA, NUK, Nestlé per KitKat, Mondelez per Cadbury e Philadelphia, Bugaboo, gli elettrodomestici Philips, Hasbro per PlayDoh, Magnum, MAM, Fielmann, ecc. stanno già utilizzando questo materiale e il relativo logo.
Il singolo materiale può essere riciclato di nuovo e consente le stesse possibilità di riciclo della plastica tradizionale. I rifiuti generati nel processo di produzione vengono triturati e riutilizzati sotto forma di granuli, reimmessi poi nel ciclo produttivo.  

Purtroppo, però, i prodotti finali STABILO realizzati con questo materiale (ad esempio, point 88, Pen 68, dr!ver) non sono riciclabili.

Per garantire funzionalità e sicurezza, i componenti della penna devono essere uniti tra loro in modo permanente. Questo significa che quando il prodotto è scarico e non più utilizzabile, la cartuccia e l'inchiostro residuo non possono essere rimossi, o solo con molta difficoltà. Questi materiali sono problematici per il processo di riciclo, perché trattandosi di componenti diversi non possono essere trasformati in granuli. Stiamo continuando a lavorare su una possibile soluzione a questo problema.
La proporzione di bioplastica certificata ISCC PLUS viene attribuita al tappo e al fusto dei prodotti STABILO (bilancio di massa). Questo esclude alcune parti che non sono di plastica e/o non fanno parte del fusto della penna, come ad esempio le clip in metallo, l'inchiostro, le cartucce e le punte.

Nel caso del STABILO dr!ver, l'impugnatura ed il colore nero del fusto non impiegano materiale certificato ISCC PLUS, il che riduce la proporzione dal 100% al 94%.

Per i prodotti delle famiglie STABILO point 88 e Pen 68, solo la colorazione della plastica riduce la proporzione totale di materiale certificato ISCC PLUS dal 100% al 96%. Il 96% è la proporzione minima attribuita: dato che varia leggermente da colore a colore, abbiamo deciso di comunicare la percentuale minima.
Logo STABILO Together

Continuiamo a lavorare sulle nostre emissioni di CO2!

In qualità di azienda familiare, per STABILO è cruciale concentrarsi sul futuro, e la sfida più grande di questa e della prossima generazione è senza dubbio il cambiamento climatico. 

"STABILO Together" è la nostra iniziativa a favore della sostenibilità, avviata nel 2020. Il primo obiettivo, da raggiungere entro il 2025, è legato alla nostra impronta di carbonio. STABILO continua a dare il suo contributo alla trasformazione e lavora costantemente per ridurre l'impronta di carbonio a livello aziendale. Per il nostro traguardo del 2025, ci sono ottime probabilità di ridurre le emissioni del 50% rispetto al 2020 (fonte: dati interni).

Unitevi al nostro viaggio e scoprite come contribuire!